venerdì 17 dicembre 2010

In Alaska, crociera di lusso

Il 49mo Stato, "frontiera", com'è definito dagli americani, non è una meta inaccessibile, soprattutto se il viaggio si Italian d'estate, da giugno in poi, con le temperature proibitive (anche da-50 ° d'inverno) aumentano in modo apprezzabile fino agli agognati 25, 28 °. Fa affresco, in Alaska e giugno è il mese ideale per imbattersi (finalmente) nella luce del sole, considerando che, in questo periodo, ci sono le giornate più lunghe dell'anno (diciotto, venti ore) e il momento del crepuscolo diventa una sorta di d'aura permanente, priva d'oscurità notturna.

Circondati da una natura tra le più ammalianti del pianeta, l'Alaska diventa un favoloso luogo di vacanza, senza sia presa d'assalto da turisti chiassosi e scorrerie di ferry boat. Nel relax di una crociera di lusso, le giornate trascorrono in modo indimenticabile, tante le cose da fare e soprattutto da vedere: nella baia di ghiacciai, l'incontro (garantito) con le balene, l'unica "folla" in cui incappare nei fiordi ancora incontaminati e nelle aree vastissime riservate ai parchi protetti, con tanto di ranger un bordo non lesina spiegazioni per tutto ciò capita nei paraggi.

Varie possibilità elicottero-aereo offrono punti di vista esclusivi sui ghiacciai, raggiungendo I base campi allestiti nel parco nazionale di Glacier Bay e da lì, intraprendere escursioni in kayak per ravvicinare I cetacei e vivere un'esperienza davvero unica. I siti da raggiungere sono tanti; tra I più grandi parchi nazionali d'America, il Denali, nome dato dai nativi, che in realtà si chiamerebbe Monte MecKinley, contralto 6195 metri, domina da solo lo skyline naturale dell'Alaska Range. Uno spettacolo che non ha pari al mondo, poiché la catena costiera si estende tutt'intorno è relativamente piccola; il Denali signoreggia con la sua cima bianca incastonata nel cielo, ricoperta di nubi, tranne d'estate, quando il signore d'Alaska sembra voglia manifestarsi.

Per chi pratica trekking, il percorso ideale è un d'Anchorage del nord, dove facilmente si avvistano I più grandi grizzly al mondo, caribù, alci, la poderosa aquila "calva", dalla testa bianca, simbolo di questi territori. Spingendosi fino al Kenai Peninsula, si viaggia in mare, in auto, ma anche un dorso di capre di montagna. Dai ghiacciai del Prince William Sound si può costatare il rialzamento tettonico, conseguente al terremoto che colpì quest'area nel 1964. Tra il parco nazionale di Kenai Fjord e il resto del versante del Kenai Peninsula, trekking, escursioni in kajak, sorvoli e avvistamenti di fauna sono all'ordine del giorno.

Altri luoghi di straordinario interesse sono: il parco nazionale di Katmai (si sorvola in idrovolante), con il fiume Brooks e le famose rapide, dove I kodiak attendono diligentemente I salmoni al varco, un palcoscenico immortalato da numerosi documentari; Dawson City, una cittadina in perfetto stile occidentale, inserita nel mitico Klondike della corsa all'oro, l'accento quasi britannico dei suoi abitanti e una cordialità tutta di stampo canadese; il parco nazionale di Kluane, con la grande vetta del Monte Logan; costeggiando laghi e montagne, si giunge fino allo spettacolare White Pass riporta il viaggio in mare aperto.

Le compagnie organizzano crociere tra le meraviglie del 49 ° stato sono soltanto otto, fra queste figurano quelle offrono servizi d'eccellenza, Carnevale, principessa, Royal Caribbean. A prezzi molto alti, le navigazioni durano dai sei ai dieci giorni. I viaggi top class prevedono un capolinea a sud (Vancouver o Seattle) e uno in Alaska (generalmente, Seward), volendo, si può abbinare la crociera un itinerario di un in automatico.

Per chi voglia sperimentare questa meta inconsueta ma molto affascinante, è da tener presente che siamo davvero in una terra estrema e "di frontiera", le distanze, quindi, sono notevoli. È il luogo dell'emisfero nord più remoto, un 2-3 mila chilometri oltre la California e il Canada occidentale. Dall'Italia, con quasi dieci ore di fuso orario, non esistono voli diretti per Anchorage, obbligatoriamente, bisogna arrivare in America o in Canada con compagnie tradizionali eseguono almeno uno scalo e ciò comporta un successivo allungamento per tempi e distanze, rispetto alla rotta polare. Al momento, una sola compagnia low cost tedesca, La Condor, effettua voli diretti da Francoforte, le tariffe si aggirano intorno ai 770 euro A/R, ma solo su data selezionate.

Liliana Adamo 30 Novembre 2010

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